Video recensioni libri giuria Zobeide (narrativa, 14-18 anni)

Video recensioni libri giuria Zobeide (narrativa, 14-18 anni)

La redazione di Libro Aperto Festival presenta i libri in concorso - per l'edizione 2024 - nella giuria Zobeide, dedicata ai libri sezione narrativa scelti per una fascia dai 14 ai 18 anni.

“Addio, a domani” di Sabrina Efionayi

"Addio, a domani", di Sabrina Efionayi, è un'opera commovente che ci catapulta nel cuore di Sabrina, una giovane donna con una storia complessa e dolorosa. 

 

“Questa storia avrei voluto scriverla dicendo: io. Perché è la mia. A mano a mano che ci entravo, però, mi sono resa conto di non riuscirci - troppo difficile, troppo doloroso. Ecco perché l'ho scritto dicendo: lei. Sabrina. Una ragazza napoletana afrodiscendente che un bel giorno decide di fare i conti con il tempo, di aprire certi cassetti della memoria e di ordinarne il contenuto sul letto, come quando si parte per un viaggio e si prepara la valigia. Ecco, io ora vi chiedo di partire con me. Abbiate fiducia. Datemi la mano”. 

Con queste parole, Sabrina ci presenta il peso emotivo del racconto e la difficoltà del viaggio che stiamo per intraprendere. 

Nata in Italia da una madre proveniente da Lagos, Sabrina cresce in un mondo frammentato, divisa tra due figure materne: la madre biologica, Gladys, intrappolata in una vita di sofferenza e compromessi, e Antonietta, una presenza amorevole ma priva di legami di sangue.  

Attraverso le pagine di questo romanzo autobiografico, Sabrina condivide con noi il suo viaggio verso la scoperta di sé e delle proprie radici, navigando tra identità multiple e il dolore dell'incomprensione sociale. La narrazione, alternando prospettive in prima, seconda e terza persona, ci permette di penetrare profondamente nel suo mondo interiore, fatto di desideri, bisogni e lacrime nascoste.

In questa ricerca di identità e appartenenza, Sabrina trova conforto nel potere salvifico della scrittura e nella volontà di fare pace con la sua storia e con la madre naturale, ritagliandosi uno spazio di accettazione e comprensione reciproca.

 

"Addio, a domani" diventa così non solo una testimonianza personale, ma anche un invito universale a condividere le nostre storie, a creare un luogo di accoglienza e comprensione reciproca, dove nessuno si senta solo o dimenticato.

È un libro che affronta temi universali come l'amore, la perdita e il significato della vita.  

L'autrice riesce a catturare l'attenzione attraverso una prosa coinvolgente; la trama, intricata e avvincente, tiene il lettore incollato alle pagine fino all'ultima parola. Con una prosa fluida e ricca di dettagli, il libro trasporta il lettore in un viaggio emozionante attraverso le vite dei protagonisti, lasciando un'impronta indelebile nella mente e nel cuore. 

 

Attraverso la sincerità e la potenza delle sue parole, Sabrina Efionayi ci regala un romanzo toccante che ci ricorda quanto sia fondamentale dare voce alle nostre esperienze per trovare guarigione e connessione con gli altri.

 

 Chiara, Eleonora e Natalia

“Gli Sbagliati del Dubai” di Daniela Palumbo

“Gli Sbagliati del Dubai” di Daniela Palumbo: un viaggio emozionante nel cuore dell’adolescenza, una storia che si rivela pian piano, un romanzo che sorprende e affascina chiunque si immerga nelle sue pagine.

     L’autrice si trasforma in ciascun adolescente del gruppo al centro del racconto, narrando e incarnando ogni singolo personaggio con una maestria straordinaria.

In realtà, definire semplicemente amici questi giovani è riduttivo. All’inizio sono individui distinti, ognuno con la propria sensibilità e peculiarità, isolati come atolli in mezzo al mare. Fino a quando Diego, il protagonista, non deve affrontare l’anniversario della morte del fratello per overdose, e merita di non essere lasciato solo. 

       Attraverso un gesto di compassione e solidarietà, saltando la scuola per dedicarsi completamente a lui, gli otto ragazzi diventano veramente amici, uniti da un legame profondo  che li avvolge come un buco nero cosmico, in un’intensità crescente di emozioni e connessioni umane. In questo gruppo, Diego non è l’unico che mette a nudo i suoi problemi: come lui, anche gli altri si raccontano un po’ alla volta, in questo modo il romanzo affronta momenti di oscurità, sia fisica che emotiva, che si trasformano poi in una gioiosa celebrazione della vita.

 La trama è semplice, un filo sottile che tiene insieme le vite e le voci di questi otto personaggi durante la loro grande fuga attraverso la città e verso il mare, simbolo di libertà e possibilità infinite, un viaggio sia fisico che mentale di questi ragazzi che sono imperfetti e diversi ma che in qualche modo, insieme, non sono poi così sbagliati come credono.

Durante questa avventura, ognuno di loro si ritrova, non solo riparando i frammenti della propria storia

personale ma anche riscoprendo il senso di appartenenza al gruppo, una sensazione così intensa e unica che solo l’adolescenza può offrire.

“Gli Sbagliati del Dubai” è una lettura che si divora in un pomeriggio, tutta d’un fiato, ma è una storia che sa

restare nel cuore per molto tempo, ed è perfetta sia per i giovani lettori che per tanti adulti che ancora si sentono sbagliati e soli.

                                    Eleonora e Flavia

“Senza una buona ragione” di Benedetta Bonfiglioli

“Senza una buona ragione” di Benedetta Bonfiglioli è un romanzo che ci regala una storia intensa e toccante, che ci fa sentire parte di essa, quindi meno soli, meno sbagliati, meno incompresi, e questo vuol dire tanto per noi adolescenti. 

È un libro che merita di essere letto. 

Attraverso una narrazione coinvolgente e intensa, il libro esplora il tema della discesa agli inferi di Bianca, una ragazza delle superiori che ha una vita semplice: pochi amici veri, la scuola troppo difficile, che affronta con determinazione, e la famiglia, imperfetta come tutte. È molto legata al fratello maggiore Carlo con cui è cresciuta nell’assenza sistematica dei suoi genitori impegnati al lavoro. Carlo si è da poco trasferito a Parigi per studiare e quando torna dall’università per le vacanze di Natale, lascia la sua fidanzata storica, la bellissima Greta, che frequenta la stessa classe di Bianca. Da questo momento, Bianca diventa vittima di piccoli incidenti e di cattiverie, dapprima quasi insignificanti, poi sempre più seri: dietro ognuno di essi sembra esserci Greta, evidentemente così arrabbiata per essere stata lasciata da Carlo da perseguitare con crudeltà la sorella di lui. 

Bianca sprofonda piano piano in un abisso e nel suo naufragio verso la solitudine. Soltanto Mila, compagna di classe attenta e premurosa, le rimane vicino.

Sarà solo molto lontano da casa che Bianca troverà la verità oscura e sorprendente dietro la sua caduta, e la forza per rialzarsi e ricominciare da capo. 

A volte le cose succedono e basta, senza una buona ragione. Non ha senso cercare una risposta. Credo. L’unica cosa che dipende da noi è scegliere cosa fare con quello che ci accade.”

Per vedere la luce ci vuole il buio. Un messaggio doloroso eppure colmo di speranza, cui non si crede finché non lo si prova sulla propria pelle.

 

Anna, Selene, Cosimo